Accoglienza e animali da affezione: nuove opportunità a Genova

La nuova struttura di vico Chiusone accoglie animali di piccole dimensioni per i senza dimora.

Un’iniziativa innovativa per l’accoglienza

Il Comune di Genova ha recentemente attivato una nuova struttura di accoglienza in vico Chiusone, che rappresenta un’importante novità per le persone senza dimora. Questa iniziativa non solo offre un rifugio sicuro, ma consente anche agli ospiti di portare con sé animali da affezione di modeste dimensioni e non pericolosi. Questa decisione è stata presa per garantire che i legami tra gli individui e i loro animali non vengano interrotti, contribuendo così al benessere psicologico di chi vive in condizioni di fragilità.

Il piano inverno e il supporto sociale

Il ‘piano inverno’ attivato dal Comune prevede un potenziamento dei posti disponibili per l’accoglienza, con l’obiettivo di offrire un supporto adeguato durante i mesi più freddi. Le strutture saranno aperte dalle 18.30 alle 9.00, con la possibilità di estendere l’apertura in caso di emergenze climatiche. Questo approccio integrato non solo mira a fornire un riparo, ma anche a garantire che le persone possano ricevere pasti caldi e supporto sociale. L’educativa territoriale di strada giocherà un ruolo cruciale nel guidare e accompagnare le persone verso questi spazi di accoglienza.

Progetti futuri e sostenibilità

La nuova struttura di vico Chiusone è parte di un progetto più ampio finanziato dalla Fondazione Compagnia di San Paolo, che mira a rigenerare e connettere le comunità in difficoltà. Questo progetto non si limita a fornire un rifugio temporaneo, ma prevede anche la creazione di spazi comuni di socializzazione e laboratori sociali. L’idea è di trasformare l’area in un luogo di incontro e supporto, dove le persone possano non solo trovare un posto dove stare, ma anche reintegrarsi nella comunità. La progettazione di un ‘terrazzo-piazza’ rappresenta un passo verso la creazione di un ambiente vivibile e sostenibile, in grado di rispondere ai bisogni immediati e favorire l’inclusione sociale.

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