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Un’iniziativa innovativa per il benessere animale
A Roma, è stato recentemente inaugurato il primo ambulatorio di veterinaria sociale, un progetto nato dalla collaborazione tra la LAV (Lega Anti Vivisezione) e la Comunità di Sant’Egidio. Questa iniziativa si propone di rispondere alle crescenti difficoltà economiche che molte famiglie affrontano nel garantire le cure necessarie ai propri animali domestici. In un contesto in cui gli animali sono considerati membri della famiglia, è fondamentale assicurare loro assistenza sanitaria adeguata, indipendentemente dalla situazione economica dei proprietari.
Un problema crescente: costi veterinari e abbandoni
Negli ultimi anni, si è assistito a un aumento significativo delle adozioni di animali domestici, specialmente durante la pandemia, quando circa un italiano su quattro ha scelto di adottare un amico a quattro zampe. Tuttavia, parallelamente, i costi per la loro cura sono aumentati, rendendo difficile per molte famiglie sostenere le spese veterinarie. Secondo un’indagine di Altroconsumo, la spesa media annua per un cane si aggira attorno ai 1562€, di cui 341€ per spese mediche. Questo scenario ha portato a un incremento degli abbandoni, poiché molte persone si trovano costrette a rinunciare alle cure per i propri animali a causa delle difficoltà economiche.
L’ambulatorio di veterinaria sociale a Roma offre una gamma di servizi gratuiti, tra cui visite, interventi e cure per cani e gatti appartenenti a famiglie in difficoltà. L’obiettivo principale è prevenire abbandoni e maltrattamenti, garantendo assistenza a chi ne ha più bisogno. Tra i beneficiari ci sono molti anziani che, pur di garantire il benessere dei loro animali, rinunciano alle proprie cure mediche. L’ambulatorio mira a supportare oltre 400 persone e i loro animali, dimostrando che è possibile fornire assistenza veterinaria senza gravare sulle spese familiari.
La necessità di un cambiamento normativo
Il tema dei costi veterinari è al centro dell’attenzione della LAV, che chiede un adeguamento delle spese veterinarie a quelle umane. Attualmente, le spese veterinarie sono tassate al 22%, come beni di lusso, rendendo difficile l’accesso alle cure per molti animali. È fondamentale abolire questa tassa e implementare interventi economici da parte dello Stato per garantire che tutti gli animali possano ricevere le cure necessarie. Iniziative come quella dell’ambulatorio sociale dimostrano che è possibile garantire assistenza veterinaria accessibile, migliorando la qualità della vita sia degli animali che dei loro proprietari.