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Un amore che cresce: la presenza degli animali domestici in Italia
Secondo una recente ricerca condotta da Changes Unipol e Ipsos, il 56% degli italiani possiede almeno un animale domestico, con una netta predominanza di cani e gatti. Questo dato evidenzia un forte legame affettivo tra gli italiani e i loro animali, tanto che il 79% dei proprietari considera il proprio pet un vero e proprio membro della famiglia. Le città di Torino e Cagliari si distinguono per la più alta percentuale di proprietari, segno di una cultura che abbraccia e celebra la compagnia degli animali.
Responsabilità e costi: prendersi cura di un animale domestico
Accogliere un animale in casa significa non solo ricevere affetto incondizionato, ma anche assumersi una serie di responsabilità economiche. Le spese per alimentazione, cure veterinarie e accessori possono essere significative. Per supportare i proprietari, negli ultimi anni sono state introdotte misure di agevolazione economica, come il bonus animali domestici, confermato anche per il 2023. Questa detrazione fiscale del 19% si applica su spese comprese tra 129,11 e 550 euro, coprendo visite veterinarie, interventi chirurgici e acquisto di farmaci prescritti.
Come accedere al bonus animali domestici
Per poter beneficiare del bonus, è necessario che il proprietario sia registrato all’Anagrafe degli animali d’affezione. Le spese ammissibili includono quelle per cani, gatti, furetti, criceti e piccoli roditori. È importante notare che i pagamenti devono essere effettuati tramite metodi tracciabili, come carte di credito, assegni o bonifici. Non è prevista una modulistica specifica o un click day per richiedere il bonus; gli interessati dovranno presentare la richiesta durante la dichiarazione dei redditi, per le spese sostenute nell’anno corrente, nel 2026.